Tempeh in agrodolce con patate

Ed eccomi ricomparire in questa “particolare fase” 😷 che sembra stia evolvendosi in meglio facendo sperare in un futuro “diverso” 🙂🤞 ma che ci farà comunque andare avanti, forse più forti di prima! 😉👊 Toccherà portare ancora parecchia pazienza per poter risplendere e assaporare la vita nella sua totalità, ma teniamo duro, concordate?

È doveroso salutarvi tutti… tutti voi che mi seguite e mi spronate con le vostre numerosissime mail e notifiche nel postare nuove ricette che possano stimolare la vostra curiosità e quella di chiunque voglia avvicinarsi al mondo dell’alimentazione cruelty-free

Siete pronti??? Vediamo cosa mi son inventato stavolta 😜👌

Ingredienti:

1 panetto di tempeh bio (da 90gr circa)

2 patate di media grandezza

(erbe aromatiche varie tritate anche essiccate)

1 spicchio d’aglio

1 fetta spessa di cipolla rossa

Ketchup

Prezzemolo

Pepe

Paprika affumicata

Zucchero di canna grezzo

Sale

Olio Evo

Aceto di mele bio

Salsa di soia

Lattuga (qualche foglia)

Timo limonato

Il tempeh, questo sconosciuto… pochi di voi l’hanno mai mangiato, dico bene?

E’ un alimento ricchissimo di proteine tant’è che viene denominato “carne di soia” proprio per la percentuale simile di proteine (20% circa)

Per la realizzazione del tempeh si fanno fermentare i semi della soia gialla i quali vengono ammollati, sbucciati e spezzettati, e parzialmente cotti. Il prodotto finito e che troviamo nei banchi dei vari supermercati ha l’aspetto di un panetto sottovuoto come la foto che vi riporto

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Adesso vediamo di renderlo appetibile anche ai palati più scettici\refrattari

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Facciamolo sbollentare in acqua leggermente salata per una dozzina di minuti (così andremo a togliergli quel gusto deciso/amarognolo)

nel frattempo andremo a prepararci una salsina che darà il tocco di carattere al nostro tempeh

Ci occorrerà del comunissimo ketchup (occhio a quello che andrete ad utilizzare, non posso farvi nomi di marche per ovvi motivi ma il segreto è di preferire quelli che come ingredienti sull’etichetta ne riportano pochissimi, voglio dire 4/5 al massimo e che non abbiano sigle strane),

una fetta di cipolla rossa, uno spicchio d’aglio, pepe, aceto di mele, salsa di soia, un cucchiaino di zucchero di canna grezzo integrale e una punta di paprika affumicata

Una volta che avremo realizzato un battuto a punta di coltello della cipolla e dell’aglio (privato dell’anima), andremo a mescolare nel nostro ketchup la paprika affumicata, lo zucchero di canna, un cucchiaino di aceto di mele e uno di salsa di soia, aggiungendo una grattata di pepe finale.

Io ci ho aggiunto anche un pizzico di prezzemolo tritato (ne avevo un ciuffetto nel congelatore)

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Mescoliamo il tutto molto bene e lasciamo riposare per qualche minuto.

Una volta che il tempeh sarà stato scottato, lo andremo ad affettare in tanti bastoncini dello spessore di 1 cm circa

Quindi rosoliamo in padella i bastoncini ottenuti con un giro d’olio evo

quando ci accorgeremo che si saranno leggermenti dorati, andremo a sfumare con del vino bianco

(occhio sempre al tipo di vino che utilizzate perché diventa fondamentale per il carattere che il piatto assumerà)

quando il vino sarà del tutto evaporato, andremo a spennellare abbondantemente con la nostra salsina

da un lato…

e dall’altro i nostri bastoncini

e dopo averli fatti andare per 2 minuti su fuoco medio, alzeremo la fiamma e risfumeremo col nostro buon vino bianco

Copriamo e lasciamo andare a fiamma bassa per circa 5 minuti…

Non abbiate paura che si asciughino troppo… quella lieve crosticina che si andrà a creare

darà il caratterisco gusto “del piastrato” e la nostra paprika affumicata entrerà in gioco esaltando i sapori di questa cottura.

Io ho optato per affiancare al nostro tempeh delle patate a spicchi saltate in padella

e spolverate con un trito leggerissimo di origano, rosmarino, semi di coriandolo, aglio e peperoncino in polvere

(ma se ne avete la disponibilità potrete accostare al nostro tempeh anche dei funghi sott’olio o delle semplici patate lesse).

Andremo in ultimo ad impiattare disponendo i bastoncini di tempeh su un letto di lattuga o icesberg, accostando le nostre patate d’orate,

spolverando leggermente con della paprika affumicata e impreziosendo con del timo limonato.

Un modo semplice e prelibato di gustare un alimento poco conosciuto.

Vi saluto sempre cercando di portare alto il concetto che mangiare vegano non significa affatto rinunciare ai sapori

Grazie a tutti di vero cuore… 😉👊 e a presto, più forti di prima🤞🍀🍀🍀

V.