Zuppa di farro con fagioli, zucca e funghi

Quando le temperature si abbassano il piacere di concedersi una zuppa nutriente e fumante è un qualcosa a cui nessuno dovrebbe sottrarsi.
Ciò che andremo a preparare ha una procedura un pochettino laboriosa ma non dovrà assolutamente scoraggiare i più.
Ho preferito realizzarla dedicandomi separatamente  a ciascun ingrediente, per poi nel finale farli abbracciare nel giusto equilibrio di sapori.

Ingredienti (per 2 persone):

100 gr di farro perlato

150 gr di zucca 

90 gr di fagioli (monachelle nel nostro caso ma andrà bene qualsiasi qualità di fagiolo)

100 gr di funghi (pleurotus nel nostro caso)

Passata di pomodoro (un paio di cucchiai colmi saranno sufficienti)

Un po’ di pane da bruschettare

Cipolla

Carota

Aglio

Rosmarino

Prezzemolo

Vino bianco

Sale

Olio evo

Mi sono imbattuto in questa varietà di fagiolo: i fagioli monachelle.

Sono una varietà antica chiamata così per il caratteristico colore bianco e nero che ricorda l’abito delle monache. È un fagiolo molto resistente e rustico difficile da reperire e posseggono altissimi contenuti di proteine e fibre, in più un sapore che li rende unici adattissimi alle zuppe per l’appunto.

Prima di essere cucinati io consiglio almeno 12 ore di ammollo in acqua (discorso che vale per qualsiasi tipo di fagiolo andrete ad utilizzare).

Poi li buttiamo in pentola a pressione con soffritto grossolano a base di sedano, pochi aghi di rosmarino, carote, cipolla,  un spicchio d’aglio privato dell’anima e un paio di cucchiai abbondanti di passata di pomodoro.

Aggiungiamo dell’acqua come da istruzione indicate per la pentola a pressione che possediamo e li mandiamo in cottura per 40 minuti abbondanti.

Il farro perlato che utilizzeremo ha il vantaggio di avere una cottura molto facile, senza necessità di ammollo preventivo, bisognerà soltanto aver cura di lavarlo abbondantemente sotto l’acqua corrente prima di metterlo a cuocere.

La zucca andrà ridotta a dadini

e rosolata in padella con la cipolla…

…aggiunta una grattata di pepe, regolata di sale

e sfumata con del vino bianco

(mai mi stancherò di ripeterlo ma badate che non sia di scarsa qualità perché ne risentirà il vostro piatto. Pensare che essendo per cucinare va bene anche del pessimo vino è una cosa controproducente).

I funghi (direi che qualsiasi altra qualità rispetto a quelli da me utilizzati potrà andar bene. Dovrete però destreggiarvi nel calibrare bene i sapori e far sì che nessuno degli ingredienti utilizzati copra troppo l’altro) andranno mondati, affettati finemente e saltati in padella con aglio e prezzemolo.

A cottura ultimata del farro (anche qui ho utilizzato la pentola a pressione per scarsi 20minuti)

passeremo all’accorpamento dei nostri ingredienti e la nostra zuppa prenderà una formidabile struttura.

Verseremo quindi, nella pentola dove la zucca aveva terminato la sua cottura, i fagioli monachelle

poi i funghi e il farro.

Con l’aiuto di un mestolo andremo a far amalgamare il tutto e regoliamo di sale la nostra creazione.

Facciamo andare su fiamma bassa per circa 5 minuti…

e lasceremo riposare per abbondanti 15 minuti prima di servirla bella fumante…

…col tocco croccante di una manciata di crostini di pane casereccio, un filo d’olio EVO e qualche bastoncello di zucca.

V.