Trofie al pesto vegan

Il pesto… adatto sia d’estate che d’inverno. Risolutivo di cene e pranzi veloci e poco impegnativi.

Una salsa fredda che sprigiona tutta la bontà e la freschezza racchiusa sia nelle foglie di basilico, sia negli altri ingredienti che lo compongono.

Vi guiderò nel preparare una versione vegana che avrà la sua resa finale di tutto rispetto.

 

Ingredienti (per 2 persone):

180g di trofieAvat_pag

1 mazzetto di foglie di basilico

1 spicchio d’aglio (privato dell’anima)

una manciata di pinoli

5 anacardi

3 noci

½ patata lessa

1 pomodorino datterino (anche ciliegino puo’ andar bene)

Olio evo

Sale

 

Scegliete delle belle e fresche foglie di basilico e sciacquatele abbondantemente (il quantitativo da utilizzare indicativamente è circa 4 volte maggiore a quelle ritratte in foto, io ne ho fotografate solo una parte per una ragione di spazio nel piatto).

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Procuratevi degli anacardi, 5 per l’esattezza. In commercio sono sempre venduti senza guscio perché questo contiene una resina caustica che deve essere accuratamente rimossa prima di poter consumare questo tipo di frutta secca. Occhio che ne trovate anche anche di quelli tostati con olio di palma, pertanto il mio consiglio è di preferire tassativamente quelli al naturale, quindi senza oli vegetali aggiunti.

3 belle noci che avrete provveduto a privarle del loro guscio.

1 spicchio d’aglio non molto grande, che secondo il vostro gusto, potrete privare dell’anima.

Mezza patata lessa per dare un tocco vellutato e ulteriore cremosità.

Una manciata di pinoli sgusciati e un pomodorino datterino (o ciliegino) che servirà a conferire un pizzico di dolcezza acida al nostro pesto vegano.

Mettete tutti gli ingredienti nel contenitore del tritatutto e abbiate cura di aggiungere oltre all’olio evo e un pizzico abbondante di sale, anche un cubetto di ghiaccio, che farà in modo da rallentare l’ossidazione del basilico quando le lame lo andranno a triturare.

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Quando andrete man mano ad aumentare la velocità delle lame, grazie al cubetto di ghiaccio aggiunto, il nostro pesto conserverà il colore verde vivo che donerà lucentezza al piatto.

Nel mentre avrete messo sul fuoco dell’acqua opportunamente salata per la pasta!

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Scolate le trofie molto al dente e a questo punto potete aggiungere nella stessa pentola, dove avete cotto la pasta, il pesto.

Mantecate per circa sessanta secondi con meno di mezzo mestolo di acqua di cottura e, quando il tutto avrà raggiunto una cremosità consistente, lasciate riposare e all’occorrenza regolate di sale.

Impiattate una generosa porzione irrorando con un filo d’olio evo e delle foglioline fresche di basilico.

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Pochi e semplici ingredienti per una realizzazione alternativa, priva di prodotti animali che farà leccare i baffi anche ai più scettici e tradizionalisti della ricetta ligure.

V.

24 commenti Aggiungi il tuo

  1. The Master Of Cook ha detto:

    A una prima, rapida, occhiata non avevo capito il senso di fare un pesto vegano.
    Poi però leggendo la ricetta con un pò più di attenzione, la sostituzione del parmigiano/pecorino con la patata dà senso a tutta la ricetta.
    Bravi. 🙂

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    1. Chef V. ha detto:

      Ti ringrazio per avermi dedicato del tempo!

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  2. Gocce di Salute ha detto:

    Ma che bella ricetta! 😍

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    1. Chef V. ha detto:

      Grazie del tempo che hai dedicato nel leggerla e nel soffermarti!

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    1. Chef V. ha detto:

      Grazie per avermi dedicato del tempo! Prova a realizzarla e ti sorprenderà piacevolmente!

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      1. lillyslifestyle ha detto:

        Grazie a te per la deliziosa ricetta 😉 Non sono vegana ma già non mangio carne da 15 anni. A casa siamo praticamente vegetariani 🙂

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        1. Chef V. ha detto:

          Anche la tua\vostra è una buona scelta e colgo nuovamente l’occasione per ringraziarti di esser passata da qui

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  3. Laura & Samantha ha detto:

    Il mio ragazzo ligure dopo aver letto questa alternativa ha avuto un malore 😂 comunque proverò questa alternativa ma per non farlo arrabbiare cambierò il nome in ” trofie al basilico”! Laura

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    1. Chef V. ha detto:

      Capisco☺️… ma fidati che anche il genovese più d.o.c. se non fosse a conoscenza che ció che ha nel piatto è senza prodotti animali difficilmente storcerebbe il muso…anzi la sua domanda sorgerebbe spontanea: Quindi questo piatto è vegetariano non vegano?😜👍

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  4. macalder02 ha detto:

    Una delicia que no se puede dejar pasar. Una receta para no olvidar.

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  5. Ciao, forse la stravolgi un po troppo. L’ anacardo lo capisco, ormai in quasi i tutti i pesti preparati viene usato al posto del pinolo troppo caro, altri usano i pinoli cinesi costano la metà , non è cattivo ma il pinolo nostrano (italiano) è un altra cosa. Ero curioso di vedere cosa usavi al posto del formaggio. Sono convinto che sia buona, le noci, il pomodorino e tutto il resto la rende sicuramente gustosa.
    Sai che il basilico di pra l’originale è diventato D.O.P.
    Hai mai provato a fare il pesto nel mortaio, io ne ho uno che ha quasi cent’anni. Comunque una ricetta da provare,( mia moglie odia i formaggi, che io gli rifilo a sua insaputa.)

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    1. Chef V. ha detto:

      Ti ringrazio innanzitutto per l’interazione😉👍… concordo con te a riguardo del “pinolo nostrano”, siamo un altro pianeta proprio😋. Al posto del formaggio ho utilizzato la patata per dare cremosità (avrei potuto aggiungerci del lievito alimentare inattivo in fiocchi ma ho preferito non abbondare d’ingredienti☺️). Mai fatto nel mortaio il pesto e immagino la differenza (e ho apprezzato con le mie papille che anche lì siamo a livelli superlativi come la tradizione insegna). Felicissimo d’aver stimolato la tua curiosità, dopotutto l’intento del mio blog è quello di far avvicinare “i più” alla cucina cruelty-free e mostrare che mangiare vegano non significa affatto rinunciare ai sapori!😜👊

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      1. Certo avevo capito. Ci vuole la mano col mortaio, perché non devi pestare ma ruotare il pestello ( due palle ) Per principio provo almeno una volta la ricetta originale, poi faccio come voglio.

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  6. Direi che anche i (mezzi) liguri come me possono tranquillamente chiudere un occhio se al posto del parmigiano/ pecorino ci si mette una patata lessa.. secondo me è davvero buono 🥳! Caro spiegami l’aggiunta di quel pomodorino… e se non lo mettessi ? Che dci?

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    1. Chef V. ha detto:

      Ti ringrazio… 😜👌 il pomodorino per l’appunto da’ un pizzico di acidità che invece la patata tende ad arrotondare vista la mancanza di parmigiano😝👍

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      1. 😊 un grande
        Sempre sostenuto
        Non ti trovo mai impreparato!
        😛

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        1. Chef V. ha detto:

          troppo buonaaa🤗 così arrossisco come un pomodorino😆😝👎

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    1. Chef V. ha detto:

      Thanks a lot

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    1. Chef V. ha detto:

      Many thanks🤟😜

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